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al testo di Piera Colombera
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Madre Natura Sei stata per lei così come una Madre. Parlava con galline, gatti, conigli, si rifugiava nell’orto, sull’albero, in un angolo del prato. Suoni e profumi svelavano precoci segreti, così vide camminare la Sera spargendo ombre scure dal manto, la neve coprir di splendore malinconiche case e nuvole mutar forma per giocare con lei. Vide voli speranzosi di uccelli e onde smisurate fracassarsi in candida schiuma. Crescendo volle essere Te: guardando l’alba, il tramonto, la val d’Orcia d’autunno e d’estate, la troppa Bellezza separata da lei. Trafitta ed esclusa cercò pei sentieri una tana ove farsi natura. Rinascere pianta, senza pensieri, in silenzio sbocciare gemme, fiori, foglie. MA non sapeva che nessuno può mutarsi in pianta, albero, fiore, arbusto sia. Aderì all’umano destino che dentro di sé e con gli Altri trova pace. Madre Natura accanto a lei, lei a Madre Natura, oggi più fragili entrambe, per indole ed età l'una, per oltraggio perenne l'altra. Piera Colombera |
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